REGGIO EMILIA – Telecomunicazioni, previsioni meteo, telemedicina, monitoraggio del territorio: la nostra vita già dipende da quello che passa sulle nostre teste. Si stima che a livello mondiale il valore della Space Economy abbia superato i 400 miliardi di euro. Al Parco delle Caprette, nella sede di Rea, Reggio Emilia Astronomia, nella serata organizzata nell’ambito del corso di astronomia ne ha parlato con Roberto Orosei, l’astrofisico reggiano dell’Inaf, l’Istituto nazionale di astrofisica. “Esiste già una grande quantità di servizi di cui noi usufruiamo che dipendono dal fatto che esistono dei satelliti. Inoltre molti di questi servizi sono anche a pagamento. Esiste una quantità di aziende che vivono sui dati: già si parla del fatto che la nostra è una economia dell’informazione, i dati sono il nuovo oro dell’economia mondiale e anche i dati da satellite lo sono, sono indispensabili per una grande quantità di cose e ci sono molte aziende che li utilizzano”.
In Italia, prima ancora dei privati è il pubblico ad essere impegnato su un fronte che può avere ricadute anche a livello locale. “La Regione Emilia Romagna ha anche presentato dei bandi legati alla Space Economy, quindi alla possibilità per aziende del nostro territorio di utilizzare dati da satellite per applicazioni commerciali. Anche se ancora non hanno un grossissimo impatto sul tessuto produttivo, ancora non esistono centri di eccellenza a livello regionale, però la Regione si sta mostrando sensibile a questo tema”.
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