REGGIO EMILIA – Commercianti e residenti del centro storico, riuniti nel Comitato MiglioraRe, hanno inviato un esposto alle autorità chiedendo un maggiore presidio contro spaccio e furti. Lamentano anche aggressioni in “un contesto urbano in cui diventa sempre più difficile vivere e lavorare”. Il giudizio è netto: “Sono in aumento le persone che non vengono più in centro perché hanno paura a girare per strada e ad utilizzare i parcheggi per il centro storico, in particolare quello in Caserma Zucchi Aci di via Nacchi, via Pansa, Foro Boario, le commesse sono costrette a chiudersi a chiave in negozio e di notte si moltiplicano urla, lancio di bottiglie, petardi. Gruppi organizzati e piccoli spacciatori agiscono con sempre maggiore arroganza e si sentono impuniti e liberi di agire. “Questo è il nostro territorio – ci hanno detto – e qui facciamo quello che ci pare”. L’età di chi delinque si è purtroppo abbassata e sono ancora più aggressivi e alterati da sostanze”.
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L’esposto inviato dal Comitato MiglioraRe a sindaco, prefetto, questore, comandante provinciale di carabinieri, guardia di finanza, al comandante della polizia locale di Reggio città
L’uscita a chiamata delle forze dell’ordine non funziona. Non sempre possono intervenire o intervenire subito e in ogni caso il giorno dopo tutto ricomincia come prima. Il contesto urbano appare fuori controllo.
Si sta inoltre diffondendo un senso di sfiducia verso le istituzioni e la città sembra abbandonata nelle mani di chi non rispetta la legge, per cui in molti non denunciano più e sono rassegnati a chiudersi in casa o in bottega, o peggio, abbandonano il centro urbano lasciando ancora più campo a chi delinque.
Stiamo perdendo gli anticorpi sani della nostra società e sono in aumento i commercianti che chiudono, i residenti che sono costretti a lasciare le loro case e a trasferirsi, le persone che disertano il centro storico e vanno altrove. Ci sono segnalazioni di turisti che hanno disdetto la camera in anticipo perché intimoriti girando per alcune aree del centro.
È sempre più difficile lavorare e vivere in un contesto simile e sono in aumento le persone che hanno paura a venire in centro, anche di giorno. E diventa decisamente complicato e poco appetibile per un privato pensare di investire su un’area che appare degradata.
Chiediamo interventi urgenti e incisivi per contrastare l’illegalità e mettere in sicurezza il centro storico e i quartieri che vivono situazioni critiche.
In altre città, stanno sperimentando presidi fissi e pattugliamenti, anche di sera nelle zone critiche e nei parchi, mettendo insieme forze dell’ordine in servizio, in pensione e volontari.
Probabilmente anche l’esercito potrebbe funzionare come deterrente non solo in stazione, ma anche in altre zone a rischio.
Siamo seriamente preoccupati per la nostra città, che amiamo e di cui siamo sempre andati molto fieri. Noi siamo disponibili a fare la nostra parte e a resistere, per quello che ci sarà possibile, ma chiediamo di intervenire al più presto per mettere in sicurezza le strade, le piazze e i parchi di Reggio Emilia.
Andrea Bottazzi e Marco Merola
Portavoce del Gruppo MiglioraRe
formato da commercianti e residenti
del centro storico di Reggio Emilia