REGGIO EMILIA – Nella notte alle porte sarà fatto il primo intervento di disinfestazione previsto in seguito ad un sospetto caso di chikungunya, febbre virale trasmessa dalla zanzara tigre, individuato a Reggio città.
A scopo precauzionale, secondo quanto previsto dai protocolli regionali sulle arbovirosi e su richiesta del Servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia, il Comune ha emesso un’ordinanza urgente per dare il via ai trattamenti, che interesseranno l’area compresa tra via Marino Mazzacurati e via Grigoris Lambrakis, in prossimità del luogo di lavoro della persona che si sospetta possa avere contratto la chikungunya.
Gli interventi saranno in tutto tre: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive su aree pubbliche; la rimozione dei focolai in aree private, con interventi porta a porta che saranno effettuati già dalla mattinata di venerdì 29 agosto; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica.
Cosa fare se si vive nella zona interessata
Tenete porte e finestre chiuse. Necessario anche sospendere il funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Inoltre, vanno tenuti al chiuso gli animali domestici e devono essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi. Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico.
Per consumare frutta e verdura irrorate con insetticidi sarà necessario aspettare 15 giorni, dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata. Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, occorre lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.











