REGGIO EMILIA – “Sono molto legato a questo territorio che fa bene al Ciclismo”. Sonny Colbrelli e un cuore, in parte, reggiano.
Il vincitore della Parigi-Roubaix 2021, campione italiano ed europeo nello stesso anno, era a Reggio nei giorni scorsi per la presentazione della 52ª edizione della Granfondo Matildica. Competizione che lo vedrà al via il prossimo 25 agosto in un territorio che gli ha dato tanto nelle cinque stagioni, dal 2013 al 2016, in cui ha vestito la maglia della Bardiani Csf di Bruno Reverberi.
“Per me Reggio Emilia è la mia seconda casa – ha detto l’ex ciclista nativo di Desenzano sul Garda – Qui ho vissuto cinque anni con Bruno e Roberto Reverberi della Barbiani e mi sento a casa. Questi posti li ho gli assaporati quando mi allenavo in bicicletta e devo dire che fanno invidia tante a tante persone”.
Colbrelli, dopo i successi del 2021, è stato costretto al ritiro l’anno successivo per un problema cardiaco. Una situazione che non pesa all’ex ciclista, ora direttore sportivo della Bahrein Victorius. “Da quando ho smesso mi godo il panorama, il ciclismo e mi fermo al bar più spesso – ha detto tra il serio e il faceto – Non avendo più la testa nella competizione mi godo i paesaggi e la cosa più importante”.
La sua presenza a Reggio era legata anche al progetto ‘Parole in Movimento’ che ha visto in prima fila il Comune di Reggio e la Biblioteca Panizzi. Colbrelli ha parlato del libro “Con il cuore nel fango” scritto con Marco Pastonesi e uscito nel 2022. Andando all’attualità, non è mancato un passaggio sul Tour de France che attraverserà Toscana, Emilia Romagna e Piemonte. “Da italiano sono invidioso perché avrei voluto essere presente a questa partenza storica – ha ammesso – È la prima volta nella storia che il tour de France parte dall’Italia con tre tappe importanti in regioni che nate a pane e Ciclismo. Da italiano davvero sono sono orgoglioso perché saranno tre giorni di festa”.
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