Servizio Tg Reggio
di Mattia Mariani
CAMPAGNOLA (Reggio Emilia) – Sarà Sonny Colbrelli l’ospiti della ventesima edizione di Bici al chiodo. L’appuntamento per gli appassionati di ciclismo è per domenica 22 gennaio a partire dalle 11 a Campagnola, prima al bocciodromo e poi per il pranzo alla Sala 2000.
Colbrelli 32 anni, detto il Cobra, assai popolare e stimato è stato professionista dal 2012 e ha nel suo palmares 39 vittorie in carriera con i titoli italiano e europeo, ed è entrato nella storia con la vittoria nella Parigi Roubaix (nell’immagine) chiudendo un 2021 con questo bilancio straordinario. Ha vinto tante classiche italiane dal gran Piemonte alla Tre Valli Varesine, dalla Coppa Agostoni alla Freccia del Brabante. Fra le diverse formazioni ha corso diverse stagioni con la Colnago e la Bardiani del team reggiano Reverberi, ha vestito la maglia azzurra e dal 2017 al ritiro quella della Bahrain. Il 15 novembre ha annunciato il ritiro per le note ragioni legate al malore che lo ha colpito al Giro di Catalogna.
Con lui, per ricevere il premio alla Carriera, ci sarà Manuel Belletti romagnolo nato nel 1985 che, dopo essersi particolarmente distinto tra i dilettanti, è stato professionista dal 2008 al 2021. Alla sua prima stagione è salito sul podio in una tappa del Giro della Turchia, e ha vinto una frazione al Giro ciclistico in Venezuela. Nel 2010 si è affermato nella terza prova del Trittico Lombardo, la Coppa Bernocchi, battendo in una volata ristretta velocisti del calibro di Cavendish, Bennati e Hondo. Nel 2011 ha vinto quattro tappe in gare Europe Tour. Oltre 20 vittorie in carriera – fra queste il Gran Premio Costa degli Etruschi, successi di tappa alla Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, nel Giro di Sicilia e in quello di Reggio Calabria, nel Brixia Tour e nel Tour de Bretagne.
La perla è stata la vittoria nella tappa del Giro d’Italia del 2010 da Porto Recanati a Cesenatico (nell’immagine), e ha realizzato il sogno di tutti: alzare le braccia dove si vive.
Premio d’onore per Davide Cassani. Professionista dal 1982 al 1996 è stato uno dei migliori gregari degli anni novanta, ma ha comunque collezionato quasi 30 vittorie, fra queste due tappe al Giro d’Italia, tre edizioni del Giro dell’Emilia e la Milano-Torino. Sceso dalla bicicletta si è subito misurato, con enorme capacità e garbo, nel ruolo di commentatore televisivo per la Rai. In carriera tante volte azzurro: un colore, che dal gennaio del 2014 al settembre del 2021, onora con successi assumendo il ruolo di commissario tecnico e di coordinatore delle nazionali.
Nel 2018 è stato eletto Presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna – alla guida dell’ente di promozione turistica offre grande impulso anche all’attività ciclistica. A questi recentissimi ex si aggiungeranno i grandi del passato Pierino Gavazzi e Giordano Turrini.
Da coloro che sono scesi dalla bicicletta si passerà, in una sorta di ideale staffetta, a premiare gli atleti delle categorie giovanili verso le quali viene sempre riservata una particolare attenzione. Saranno gli juniores Lorenzo Anniballi, Giacomo Tagliavini e Valentina Zanzi, e gli esordienti Tommaso Cattini, Linda Ferrari e Marcello Pelloni. 3
Dagli atleti poi si passerà a riconoscere, con il premio “Adriano De Zan”, anche l’insostituibile ruolo di altre figure che il ciclismo lo raccontano. Il premio andrà al giornalista Luca Gregorio. Milanese classe 81, diplomato al liceo classico è laureato in Scienze della Comunicazione. Ha iniziato a lavorare in radio a 19 anni come speaker e radiocronista di basket per Circuito Marconi e Radio MilanInter. Ha lavorato per Sportitalia, Mediaset Premium, FoxSports e altre testate occupandosi di calcio, basket e pallavolo. Dal 2013 è volto e collaboratore di Bike Channel. Dal 2018 commenta il ciclismo su Eurosport in coppia con Riccardo Magrini, con lui ha anche pubblicato il libro edito da Rizzoli “Fagianate, scatti e scie”) e continua a commentare il calcio per la lega serie A, per Prime Video e per Helbiz. Come inviato ha seguito il Giro d’Italia del 2007 e gli Europei di calcio del 2008.
L’organizzazione è affidata come sempre all’Associazione Nazionale Ex Corridori Ciclisti, al Centro Sociale Arci Bocciofila di Campagnola, al locale Team Sculazzo Italia con il supporto dell’Amministrazione Comunale. Il collaudato team conta sugli importanti Patrocini delle Istituzioni, quelli della Regione Emilia-Romagna, dell’Unione Comuni Pianura Reggiana e della Provincia di Reggio Emilia.
Il programma di massima ricalca quello degli anni passati con ritrovo dalle ore 11 presso il bocciodromo di Campagnola, per l’aperitivo di benvenuto e dove saranno allestiti spazi espositivi con le opere degli artisti di “Open Art” e la presentazione di tre interessanti libri. Quelli di Davide Cassani con Giorgio Burreddu e Alessandra Giardini “Ho voluto la bicicletta”, di Sonny Colbrelli con Marco Pastonesi “Con il cuore nel fango”, di C.A. Cova, A. Freschi, P. Gandolfi, G. Vigetti “Ercole Gualazzini il gigante della bassa”.
Accompagneranno tutta la giornata Riccardo Magrini, l’istrionica voce e volto di Eurosport e Simone Carpanini giornalista collaboratore di Bici.pro
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