REGGIO EMILIA – Una nuova opera d’arte urbana realizzata sui muri del centro sociale Gattaglio (affacciato sull’omonima piazza) dallo street artist Giulio Vesprini, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere e dei frequentatori dello stesso centro sociale. “E som dal gatto” – questo il titolo dell’opera inaugurata oggi – racconta infatti alcuni dei tratti della storia e della vita del quartiere storico di Reggio, racchiuso tra il cimitero Monumentale e il torrente Crostolo, riprendendo uno dei motti che alcuni tifosi della zona cantavano in trasferta (“siamo del Gatto”, cioè del Gattaglio) e che testimonia il forte senso di appartenenza al luogo. La festa di inaugurazione proseguirà al pomeriggio di oggi con musica e cibo. Alle 18 partirà dal vicino ponte di San Claudio la March’in Band che accompagnerà il pubblico lungo via Zanichelli, la passerella del Gattaglio e via Beretti per una passeggiata musicale alla scoperta del quartiere e del nuovo murale (ore 19), alla presenza dell’artista. Parteciperà anche Federico Prodi, direttore generale di Guglielmo, sponsor della festa.
A inaugurare il coloratissimo murale, oltre all’artista Giulio Vesprini, erano presenti l’assessora a Cultura e Marketing territoriale Annalisa Rabitti che ha lavorato al progetto insieme con l’assessore a Partecipazione e quartieri Lanfranco De Franco; Roberto Confalonieri, direttore marketing di Fidenza Village, che ha supportato il progetto e Graziano Tura, presidente del centro sociale Gattaglio.
“Presentiamo una nuova opera d’arte pubblica in città, un segno grafico che contraddistinguerà il quartiere del Gattaglio, un luogo già di per sé molto speciale, che in questi anni ha dimostrato, grazie alla sua gente, di avere una forte personalità – ha detto l’assessora Annalisa Rabitti – Il linguaggio dell’arte e della cultura ha dialogato con questo quartiere vivace, potenziandone così ancora di più i valori di aggregazione, appartenenza e del fare comunità. E non solo, anche di unicità e di bellezza. Ringrazio il Fidenza Village per la loro proposta, che abbiamo accolto con molto entusiasmo. Questo di oggi è l’esempio di una buona opportunità di incontro e unione tra pubblico e privato, che insieme possono collaborare per rendere migliore la nostra città”.
L’opera
L’opera, resa possibile dalla sinergia tra istituzioni locali e mondo privato, ha l’intento di riqualificare e rigenerare uno spazio urbano della città, arricchendolo di significati fortemente connessi con la vita del luogo. Giulio Vesprini, uno degli artisti di punta del Fidenza Village StreetArt Festival, ha reinterpretato questa facciata con elementi di colore e strutture grafiche che hanno chiari riferimenti alla vita del Centro e che sono emersi durante gli incontri svolti con residenti e habitué’ della zona. Il giallo rappresenta infatti la passerella che collega il quartiere all’argine del Crostolo, i segni rotondi sono una dedica al gioco della bocce, il verde e il blu sono la sintesi dell’acqua e della natura presenti nel quartiere. Il rosso ricorda invece le feste dell’Unità di quartiere che venivano organizzate proprio attorno al centro sociale.
In questo modo la street art dialoga con la storia e i valori di questo luogo di aggregazione che unisce anziani e giovani e costituisce oggi anche un punto di inclusione, grazie all’operato della cooperativa Rigenera che supporta ragazzi con disabilità e di intrattenimento con serate di musica.
“Nelle mie opere inserisco sempre una parola e in questo caso il riferimento è al luogo in cui si colloca l’opera, il Gattaglio, in dialetto reggiano”, commenta Giulio Vesprini.
Servizio Tg di Andrea Bassi
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