REGGIO EMILIA – Sono comparsi questa mattina, sul portone di ingresso della sede del Pd reggiano in via Gandhi, gli ormai noti cartelli no vax contenenti slogan anti-vaccinali e immagini ingiuriose.
“Bersagli, ovviamente, tutti coloro che difendono la scelta del vaccino come strumento di libertà dalla pandemia e in particolare il presidente della Regione Stefano Bonaccini – ha fatto sapere il segretario provinciale Massimo Gazza – Lo stile, altrettanto ovviamente, è quello di chi preferisce agire nell’ombra, in modo sostanzialmente anonimo, per esprimere una posizione irricevibile perché connotata da odio, ignoranza e violenza verbale e simbolica”.
Davvero fuori luogo, come sempre del resto, il paragone con l’olocausto, “che si configura come offensivo per i milioni di vittime provocate dal nazismo. Inaccettabile scomodare Primo Levi, un uomo che ha lottato per la vita in prima persona nel contesto terrificante dei lager e che ci ha lasciato testimonianze culturali, lucide e toccanti, per non dimenticare il valore della vita e della dignità umana”.
“Il Pd di Reggio Emilia condanna fermamente questo gesto, per il quale abbiamo già presentato denuncia alle autorità competenti – ha aggiunto Gazza – ed esprime solidarietà al presidente Bonaccini, già simbolo di una battaglia contro la pandemia che certamente non si farà condizionare da certe stupide intimidazioni. Azioni come questa non fanno che rafforzare una nostra convinzione ormai granitica: la comunità del Pd continuerà a battersi per il completo riconoscimento delle verità scientifiche e per l’applicazione delle regole democratiche”.











