REGGIO EMILIA – Riparare il danno arrecato restituendo la somma sottratta a un condominio. Lo vuole fare Graziella Castiglioni. La 67enne ex amministratrice di condominio non era presente in tribunale alla prima udienza del primo processo che la riguarda, legato a una denuncia che risale al 2020 e inerente i 54mila euro sottratti dal conto corrente condominiale di uno stabile da 30 appartamenti, situato a Casalgrande. Verso la fine del 2023, 10mila euro erano stati da lei riconsegnati. L’intenzione di versare i restanti 44mila euro è stata comunicata al giudice Silvia Semprini dall’avvocato dell’imputata, Carmine Migale. “La signora ci tiene a ribadire e a comunicare l’intenzione di risarcire tutti condomini coinvolti in questi ammanchi. Nel giro di qualche mese vorrebbe procedere in questo senso”.
Una sorta di implicita ammissione di colpevolezza. La prossima udienza, fissata per il 19 dicembre, prenderà atto dell’avvenuto o meno versamento. In caso affermativo, il processo si estinguerà. Continueranno, tuttavia, ad aprirsene altri, ognuno legato alle diverse denunce sollevate nei confronti della Castiglioni da parte di residenti fino a qualche tempo fa da lei gestiti.
Sono almeno una decina i condomini coinvolti tra Casalgrande, Rubiera, Scandiano poi, fuori provincia, Sassuolo e Fiorano. In ognuno erano spariti soldi e le utenze avevano rischiato il distacco per via delle bollette inevase. Una situazione che aveva dato il via ad assemblee pubbliche gremite di gente arrabbiata e delusa. Una stima complessiva degli ammanchi non è mai emersa. “E’ stata una professionista che ha gestito tanti condomini. Questa vicenda la sta turbando molto, ecco perché la sua idea è chiudere questa vicenda che la sta distruggendo”, chiosa l’avvocato Migale.
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