REGGIO EMILIA – Si era offerta di restituire la somma sottratta a un condominio. Per farlo si era presa quasi due mesi. Il tempo è trascorso e nel frattempo di soldi i condomìni non ne hanno visti. Per questo motivo Graziella Castiglioni è stata rinviata a giudizio nel procedimento avviato dalla prima denuncia sollevata nei confronti dell’amministratrice di condominio titolare dell’omonima agenzia finita al centro della vicenda sulle gravi anomalie nella gestione di diversi condomini, sparsi tra Casalgrande, Rubiera, Scandiano ed anche fuori provincia, tra Sassuolo e Fiorano.
La riparazione del danno da parte della Castiglioni avrebbe fatto scattare la remissione della querela con conseguente estinzione del processo. Che invece proseguirà nella parte dibattimentale, a partire dal 20 marzo 2025, data in cui è stata fissata l’udienza dal giudice Silvia Semprini. In aula l’indagata, difesa dall’avvocato Carmine Migale, non era presente. L’accusa è stata rappresentata dal pm Maria Rita Pantani. I condomini danneggiati non si sono costituiti parte civile.
In ordine cronologico verranno avviati singoli procedimenti per ognuno dei condomini in cui si sono verificati gli ammanchi. In quello di Casalgrande che ha dato il via alle danze erano spariti 54mila euro. Verso la fine del 2023, 10mila euro erano stati riconsegnati in seguito al pignoramento che aveva colpito l’amministratrice. Dei 44mila rimanenti si tornerà a parlare di nuovo in tribunale.
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