REGGIO EMILIA – Lo scorso dicembre era stata rinviata a giudizio per la clamorosa vicenda dei soldi che – secondo l’accusa – sarebbero spariti dai conti condominiali. Graziella Castiglioni, 69 anni, nata a Ligonchio, residente a Scandiano, dove ha sede il suo studio, ha scelto il processo con rito ordinario e tra pochi giorni, nell’udienza fissata per il 22 maggio, il giudice dovrebbe ascoltare i primi testimoni.
Intanto, la sezione fallimentare del Tribunale di Reggio ha dichiarato aperta la procedura di liquidazione controllata dei beni a carico della professionista. Un procedimento nato dall’esposto di tre creditrici, tre ex dipendenti dello studio che hanno provato spettanze per complessivi 110mila Euro. Dall’istruttoria sono, inoltre, emersi debiti fiscali per circa 444mila Euro e verso l’Inps di oltre 34mila Euro.
Il tribunale ha nominato quale liquidatore l’avvocato Serena Barbato.
La liquidazione ha una durata di tre anni dall’apertura della procedura, tenuto conto che decorso il triennio il debitore può beneficiare in modo automatico – se sussistono determinate condizioni – della cosiddetta esdebitazione, ovvero della liberazione dei debiti residui non pagati.
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