BOLOGNA – Al grido di “Riarmiamo la sanità” l’assessore regionale Raffaele Donini punta il dito contro il Governo, ricordando che la salute dei cittadini viene prima delle armi. E lo fa sulla sua pagina Facebook, dove subito dopo il post ha cambiato l’immagine del profilo mostrandosi con le mani di Hulk, il bestione verde che non si tira mai indietro quando c’è da lottare.
“Sono fiducioso che nel confronto con gli USA e la Nato, l’Italia possa portare un serio e reale contributo alla Pace in Europa, affinché questa guerra drammatica possa finire il più presto possibile – scrive Donini sui social – Stando però alle prime stime del ministero della Difesa, l’aumento delle spese militari al 2% del Pil significherebbe passare dagli attuali 25,8 miliardi di euro all’anno (68 milioni al giorno) a circa 38 miliardi all’anno (104 milioni al giorno). E intanto la sanità pubblica e universalistica del nostro Paese fatica, in tutte le regioni, a far tornare i conti”.
Segue poi l’elenco delle “mancanze” governative: le Regioni ancora aspettano 4 miliardi di euro di rimborsi per le spese covid sostenute e ancora più mancano medici e infermieri, negli ospedali ma anche sul territorio. “Le Regioni chiedono che la situazione si risolva presto perché altrimenti diventa difficile programmare la Sanità post Covid – continua l’assessore – “Riarmare la Sanità” significa più risorse rispetto ad un Fondo Nazionale Sanitario, che, seppur aumentato in questi anni, risulta essere ancora palesemente inadeguato rispetto al fabbisogno reale. Inoltre, a fronte di maggiori spese previste, nei prossimi anni tornerebbe a scendere rispetto al rapporto con il Pil”.
Più soldi alle armi e non alla sanità: l’ira social dell’assessore Donini
10 maggio 2022
Mancano all’appello delle Regioni 4 miliardi di rimborsi, per spese covid, e servono medici e infermieri, tuona sui social il responsabile della salute in Emilia Romagna