REGGIO EMILIA – Questa mattina in Comune a Reggio, Alessia Korotkova ha coronato il suo sogno: la giovanissima campionessa di Taekwondo è diventata ufficialmente cittadina italiana e ora può continuare il suo percorso sportivo.
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“Giuro di essere fedele alla Repubblica”. Il momento più emozionante e più atteso: da anni Alessia Korotkova aspettava di pronunciare le parole che l’hanno resa ufficialmente cittadina italiana. La cerimonia in Sala del Tricolore è arrivata al termine un percorso doloroso e difficile. Russa di origine, 22 anni ma residente in Italia da quando ne aveva tre, Alessia è una promessa del taekwondo. Ha conquistato cinque titoli nazionali, tra campionati Junior e Coppe Italia. Il sogno di gareggiare con la nazionale italiana e di entrare in gruppo sportivo si era infranto contro le lungaggini burocratiche che le impedivano di ottenere la cittadinanza. Un anno fa la decisione di lasciare lo sport: “Mi sentivo malissimo, vedevo le altre ragazze della mia categoria partire al posto mio, mi sentivo demoralizzata. Ho ripreso gli allenamenti, ci siamo rifermati a causa del Covid ma l’obiettivo è tornare in carreggiata. Significa davvero tantissimo, è una emozione unica”.
“E’ stato un percorso non facile, lungo, ci siamo dati da fare, siamo felici di essere arrivati in fondo”, sottolinea Daniele Frascari, della Asd Taekwondo Tricolore.
L’inno nazionale cantato in Sala del Tricolore il sigillo della giornata: “La storia di Alessia è la storia di tanti altri che lungo questa strada, troppo lunga – il commento del sindaco Luca Vecchi – Ha trovato ingiustizie e un non pieno riconoscimento dei diritti, che lei ha concretizzato nel non riuscire ad esprimere al meglio il suo potenziale sportivo”.
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