PARIGI (FRANCIA) – Non è arrivato il record italiano che era il vero possibile obiettivo della staffetta italiana 4×100 stile libero femminile che la sua Olimpiade l’aveva già vinta stamattina, conquistando per la seconda volta nella storia azzurra l’accesso alla finale. Le ragazze lanciate in prima frazione dalla reggiana Sofia Morini hanno concluso la loro fatica all’ottavo posto, in una gara che ha confermato il dominio dell’Australia nel nuoto femminile, con le Aussie che hanno battuto nettamente Stati Uniti e Cina, ma senza migliorare il record del mondo.
La piscina olimpica alla Defense, nel primo giorno di gare, non è apparsa velocissima, colpa di un’altezza dell’acqua un po’ troppo bassa secondo gli atleti, ma prima di sbilanciarsi è meglio aspettare qualche giorno. Intanto per Sofia Morini è arrivato il personale sotto i 54″, nuotato stamattina in batteria. In finale invece la reggiana non è riuscita a ripetersi, con Sara che ha chiuso la sua frazione in 54″16, ma la fatica dell’esordio olimpico si è fatta sentire.
Resta la soddisfazione di aver centrato la seconda finale della storia azzurra nella 4×100 stile libero femminile dopo quella di Rio 2016, quando in vasca c’era ancora la divina Federica Pellegrini e la certezza che questo gruppo ci regalerà ancora grandi soddisfazioni. Quattro ragazze giovanissime e vogliose di stupire e di migliorarsi. Tra quattro anni, magari, anche le ragazze potranno sognare il podio conquistato di nuovo dagli uomini che dopo l’argento di Tokyo, stavolta si sono dovuti accontentare di un meraviglioso terzo posto.