REGGIO EMILIA – L’inquinamento ambientale ha un ruolo rilevante sulla mortalità da tumori. Lo evidenzia una nuova ricerca scientifica condotta da un gruppo di studiosi dell’università di Bologna, di Bari e del Cnr che ha analizzato con innovativi sistemi di intelligenza artificiale i legami tra mortalità per cancro, fattori socio – economici e fonti di inquinamento ambientale in Italia.
La mortalità per tumore – spiegano i ricercatori – supera la media nazionale soprattutto dove l’inquinamento ambientale è più elevato, anche se si tratta di zone in cui le abitudini di vita sono in genere più sane. Come accade, per esempio, nella pianura padana.
La provincia con tasso di mortalità da tumore più alta nel decennio preso in considerazione (2009 – 2018) è risultata quella di Lodi, seguita da Napoli e Bergamo. Reggio Emilia è al 63° posto sulle 107 province italiane seguita da Ravenna, 64ª. Tutte le altre province emiliano-romagnole hanno dati peggiori: Piacenza è decima, Ferrara 13ª, Parma 30ª, Bologna 42ª, Modena 60ª.
Gli studiosi hanno analizzato 35 fonti di inquinamento come industrie, pesticidi, inceneritori o traffico, rilevando che tra queste la qualità dell’aria è al primo posto per importanza per quanto riguarda l’associazione col tasso medio di mortalità per cancro.
Reggio Emilia inquinamento smog qualità dell'aria tumori