BOLOGNA – Parere positivo dalla commissione Politiche per la salute e politiche sociali e dalla commissione Territorio, ambiente e mobilità sulle nuove disposizioni in materia di tutela della qualità dell’aria. Tra le novità, l’estensione anche ai comuni di pianura con meno di 30 mila abitanti le misure emergenziali già attive nel piano regionale antismog, quindi lo stop ai diesel Euro 4, il riscaldamento a biomasse se è presente un’alternativa, abbassare i gradi negli edifici, e così via.
L’Emilia-Romagna adotterà, in tempi rapidi, provvedimenti (anche con misure emergenziali straordinarie) per garantire il rispetto del valore limite giornaliero di PM10 stabilito dalla normativa comunitaria. Anche la nostra regione, infatti, è soggetta a una procedura di infrazione comunitaria in materia di qualità dell’aria, a causa del superamento dei limiti nelle zone pianura ovest (dal piacentino al modenese) e pianura est (dal bolognese al ferrarese, fino al territorio romagnolo).
A sostegno di queste iniziative è previsto un contributo regionale pari a 36 milioni 900mila euro (per interventi nel settore agroalimentare, per la sostituzione di apparecchi obsoleti di combustione a biomassa per uso domestico, per l’attuazione di iniziative a favore della mobilità sostenibile e per operazioni di forestazione urbana).