REGGIO EMILIA – Sarà ancora Sabar a gestire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti nella Bassa fino al 2037. Nei giorni scorsi l’affidamento da parte di Atersir.
Nei prossimi 15 anni, 135 milioni di euro: è il valore economico del servizio di gestione dei rifiuti urbani nel bacino della Bassa reggiana dal 1° gennaio 2022. Atersir, l’Agenzia regionale per acqua e rifiuti, ha confermato l’affidamento a Sabar servizi, la società interamente controllata da 8 comuni della Bassa. Dunque, fino al 2037 sarà ancora Sabar a gestire raccolta e smaltimento dei rifiuti in un bacino di oltre 70mila utenti che comprende i comuni di Brescello, Boretto, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Reggiolo, Novellara e Poviglio. L’affidamento è stato deciso il 29 dicembre scorso.
La conferma di Sabar da parte di Atersir si basa sul riconoscimento della qualità del progetto industriale proposto e premia il lavoro svolto fin qui. “Negli anni – spiega l’Agenzia per i servizi idrici e i rifiuti – sono stati garantiti livelli di eccellenza sulla percentuale di raccolta differenziata”, che è arrivata all’88%, raggiungendo in anticipo gli obiettivi fissati dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti.
La decisione di Atersir dimostra fra l’altro che le gare non sono l’unica strada possibile per l’affidamento della gestione dei servizi pubblici. C’è anche il modello chiamato in house, basato su società interamente pubbliche possedute dagli enti locali. L’analisi economico-finanziaria, condotta in collaborazione con l’università di Ferrara, ha messo in evidenza la congruità di questa forma di gestione e la sostenibilità del piano economico-finanziario.
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