REGGIOLO (Reggio Emilia) – Un terremoto terribile, poi la pandemia che anche qui a Reggiolo ha colpito duro. E ora il tornare a vedere la luce. Si perché l’inaugurazione di una parte considerevole del Teatro Comunale Rinaldi rappresenta non solo la capacità di ricostruzione di un territorio e delle sue istituzioni, ma anche la voglia della comunità di guardare al futuro e di riassaporare la socialità che l’emergenza sanitaria ci ha tolto. Una doppia soddisfazione e un doppio orgoglio per la gente di questa parte di Bassa estrema.
A nove anni di distanza dalla tremenda scossa del 29 maggio del 2012 sono stati inaugurati il foyer e il ridotto del Teatro la cui edificazione risale al 1838.
“Per noi è una grande festa – dice il sindaco Roberto Angeli – Ridiamo alla comunità la possibilità di godere di nuovo di uno spazio importante grazie al contributo della Regione”.
Gli interventi sul Teatro Rinaldi, divisi in due stralci, sono ricompresi nel piano delle opere pubbliche e dei beni culturali della ricostruzione, e prevedono un costo complessivo di 2 milioni e 359mila euro, di cui oltre un milione di contributo dalla Regione. “Una rinascita straordinaria grazie alla caparbietà del sindaco, dell’Amministrazione e di tutta la comunità di questo comune – sottolinea il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini – Un sisma costato 14 miliardi di danni, il secondo più disastroso dopo quello dell’Irpinia del 1980″.
Nella sala nobile del ridotto, che verrà adibita a incontri, convegni e matrimoni, è stato sistemato su una parete il sipario che rappresenta il ‘Trionfo di Pallade’ di Gianbattista Borghesi.
Una gioia per tutta la comunità accompagnata dall’emozione e dalla commozione di chi a questo luogo ha legato i ricordi di gioventù.
Nei prossimi mesi si lavorerà per ripristinare anche palco e spazio per gli spettatori, rendendo così totalmente agibile il teatro.
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