BRESCELLO (Reggio Emilia) – L’amministrazione del comune della Bassa ha deciso di porre in affitto due appartamenti e quattro garage appartenuti alla famiglia Diletto e assegnati all’ente la scorsa settimana dall’Agenzia Nazionale per la Gestione dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata. Si tratta di immobili, pronti per essere utilizzati, situati nel centro del Paese e che fanno parte di un più ampio pacchetto di 17 unità messe a disposizione definitivamente del Comune stesso.
La formula individuata dall’ente è quella della locazione attiva a canone calmierato: “Per dare una risposta alla domanda abitativa che riguarda il nostro territorio e che è rappresentata da operai, così come da dirigenti d’azienda, per non parlare del mondo della scuola”, spiega il sindaco Carlo Fiumicino. Gli introiti derivanti dagli affitti saranno destinati all’ambito del welfare, come ha specificato il primo cittadino.
Cgil e Libera hanno lanciato un allarme relativo al rischio che i vecchi proprietari possano puntare a tornare in possesso dei beni facendoli prendere in affitto da prestanome: “Procederemo con molta cautela, ci tengo a specificare che si tratta di un iter molto rigoroso che viene vagliato dalla prefettura”, ha aggiunto Fiumicino.
Sempre Cgil e Libera hanno criticato il Comune per non avere affrontato l’argomento nella commissione mista sulla legalità: “Già nella prossima seduta commissione ci confronteremo”. Da non sottovalutare, infine, il pericolo che i futuri inquilini possano entrare nel mirino degli esponenti del clan che sente ancora propri quei beni: “Ci conforta il fatto che non siamo soli, ma che su questi percorsi vigilano prefettura, ministero dell’Interno e forze dell’ordine”, ha concluso il sindaco.
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