REGGIO EMILIA – “Grazie per avere contribuito e per continuare a supportare la nostra esistenza”. Termina così la lettera inviata nei giorni scorsi dalla Municipalità di Beit Jala a Comune e Fondazione E35.
Beit Jala è la cittadina palestinese, a pochi chilometri di distanza da Betlemme, con cui alla fine dello scorso settembre il Comune ha sottoscritto un patto di gemellaggio: una delegazione reggiana guidata dal sindaco Luca Vecchi era stata ospite in Palestina con la cerimonia ufficiale di celebrazione di questo accordo. Una missione, seguita anche dalla nostra Telereggio, svoltasi pochi giorni prima dell’attacco di Hamas a Israele.
Nella lettera indirizzata a Reggio, il sindaco Issa al Qassis descrive la difficile situazione che la popolazione della Cisgiordania sta vivendo: “Ogni anno è difficile celebrare il Natale sotto l’occupazione, ma quest’anno è impossibile vivere l’atmosfera delle festività mentre i bambini di Gaza vengono massacrati, mentre i cittadini della Cisgiordania vivono con la paura costante e con restrizioni sempre più rigide” E ancora: “E’ sempre più importante unire gli sforzi per far terminare l’occupazione e l’ingiustizia in Palestina”.
Da parte del Comune e della Fondazione E35 in questi ultimi mesi così complicati i rapporti con i “gemelli palestinesi” sono sempre stati tenuti in vita, anche se le comunicazioni non sono risultate facile. Alcuni esponenti della comunità locale hanno infatti preferito rimanere in silenzio non commentando l’evolversi drammatica della situazione per evitare il rischio di possibili ritorsioni da parte delle autorità israeliane.
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