NOVELLARA (Reggio Emilia) – La richiesta del sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini, che pretende l’allontanamento dal paese di una persona che in questi giorni ha terrorizzato il paese con comportamenti violenti, ha un precedente nella nostra provincia. Un caso analogo si verificò a Novellara esattamente 20 anni fa.
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Novellara, settembre 2003. Un uomo, allora 58enne, già condannato per reiterate molestie nei confronti di bambini reggiani e modenesi, ritorna in libertà. Il sindaco del paese, Sergio Calzari, non ci sta e chiede alla magistratura di rivedere il provvedimento perché quell’orco sarebbe pericoloso per tutta Novellara. Sembra una storia simile a quella che in questi giorni sta vivendo Castelnovo Monti. Sergio Calzari ricorda così quei giorni: “La gente era molto preoccupata. Credo che un sindaco debba avere queste facoltà”. A Novellara come andò a finire? “La magistratura stava facendo altre indagini e quella persona fu ricondotta in carcere”.
Quattro anni più tardi nel 2007 , per motivi di salute, i giudici stabilirono gli arresti domiciliari per quel pedofilo. Anche in quella circostanza, Raul Daoli che nel frattempo aveva sostituito Calzari nel ruolo di sindaco si disse profondamente rammaricato del ritorno di quell’uomo a Novellara. Pochi mesi dopo l’uomo, condannato a 15 anni di reclusione, morì nella casa della sorella per una grave malattia ai polmoni.
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