Servizio Tg Reggio
di Andrea Bassi
REGGIO EMILIA – No all’aumento dei biglietti e abbonamenti Seta. E’ una posizione piuttosto netta quella espressa da Cristian Sesena (Cgil Reggio Emilia), Rosamaria Papaleo (Cisl Emilia Centrale) e Roberto Rinaldi (Uil Reggio e Modena) dopo le recenti dichiarazioni dell’assessora Carlotta Bonvicini, che aveva aperto alla possibilità di un aumento del costo di biglietti e abbonamenti.
“Il trasporto pubblico locale di Reggio Emilia è segnato da gravi problemi di efficienza e di trasparenza a partire da richieste di numeri e dati fatti a Seta e mai consegnati alle rappresentanze sindacali. Lo sanno gli autisti di Seta costretti a turni inaccettabili, lo sanno i cittadini e i pendolari di Reggio”.
Nell’attesa dell’incontro col Comune di Reggio che è stato appena richiesto, Sesena, Papaleo e Rinaldi bocciano senza appello l’aumento del costo dei titoli di viaggio. “In un momento di forte difficoltà per le famiglie e i lavoratori pendolari, colpiti duramente dall’inflazione, pensare ad una lievitazione dei prezzi per i titoli di viaggio sarebbe già problematico. Diventa inaccettabile se analizziamo questo singolare via libera giunto da Bonvicini. L’assessora prima aveva espresso la sua contrarietà, allineandosi agli altri soci pubblici (Modena e Piacenza, ndr). Dopo una settimana ha modificato la sua posizione: l’aumento dei biglietti era previsto in un impegno assunto dai soci pubblici nel 2023. Nessuno sapeva alcunché di questo accordo. Né l’azienda né il Comune hanno mai chiarito l’esistenza del rischio di un caro autobus”.
Inoltre, Cgil, Cisl e Uil sono pronte alla mobilitazione nel caso si arrivi all’impiego di autisti somministrati. “Il ricorso a personale somministrato non è, citiamo l’assessora Bonvicini, “una azione utile alla causa”. E’ invece un danno che aggiunge incertezza e precarietà”.
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