REGGIO EMILIA – Dopo il via libera nella conferenza dei servizi, il progetto di Silk Faw arriva in commissione consiliare. L’accordo di programma preliminare è stato presentato nel tardo pomeriggio di oggi alla Commissione Uso e Assetto del territorio.
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Nelle nuove immagini dello studio di architettura Geza il progetto del campus dell’auto elettrica di Silk Faw, che sorgerà tra Gavassa e Prato di Correggio: l’asse del centro innovazione e dello stabilimento per la produzione di circa 4.400 veicoli all’anno che incrocia perpendicolarmente l’asse delle relazioni, dall’hotel, in una della due torri ai servizi per i dipendenti e non solo: “E’ previsto che il visitatore possa visitare lo stabilimento – spiega l’architetto Piero Zucchi – Questo si unisce alle funzioni per i dipendenti della fabbrica, la mensa, la zona fitness e l’asilo, tutto integrato con il territorio”.
Il progetto ha compiuto un ulteriore passo in avanti: dopo la presentazione alla commissione consiliare uso e assetto del territorio, l’accordo di programma preliminare già condiviso conferenza dei servizi arriverà, per l’approvazione, in consiglio comunale. Nei due mesi successivi saranno raccolti contributi e osservazioni.
Confermato l’impegno della società cinese – americana ad investire un miliardo e 300 milioni di euro. Un migliaio le nuove assunzioni. Tra le novità nel documento presentato in commissione, la realizzazione al Tecnopolo di un laboratorio di ricerca di 700 metri quadrati nel settore automobilistico per attività legate alla propulsione elettrica e a idrogeno. Un progetto, in collaborazione con Stu Reggiane e Fondazione Reggio Emilia Innovazione, da un milione e 300 mila euro, per metà finanziati da Silk Faw. La stessa azienda investirà circa 2 milioni di euro per la realizzazione di 7 km di piste ciclabili e 70 mila metri quadrati di bosco urbano nelle aree adiacenti al campus. A febbraio 2022 è prevista la definitiva autorizzazione all’apertura del cantiere.
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