REGGIO EMILIA – Silk Faw ha annunciato un miliardo e 300 milioni di euro di investimenti per il polo produttivo di Reggio, dove saranno realizzate auto di lusso ibride e elettriche. Di questa somma, oltre un miliardo sarà messo a disposizione dal fondo americano KraneShares.
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L’85% dei capitali necessari per la realizzazione dello stabilimento del gruppo automobilistico Silk-Faw a Reggio arriverà dal fondo d’investimento statunitense KraneShares. Lo ha rivelato Katia Bassi, la manager che insieme all’ex direttore tecnico della Ferrari Roberto Fedeli è stata chiamata a guidare il progetto. Già nel settembre scorso, ospite del nostro settimanale Decoder, Katia Bassi aveva spiegato che in questa alleanza fra cinesi e statunitensi erano questi ultimi ad avere la quota di maggioranza. Ora la manager, in un’intervista pubblicata dal Sole-24 Ore, si è spinta oltre, raccontando chi scucirà 1,3 miliardi di euro che saranno investiti a Reggio. Faw, il maggiore produttore cinese di auto, investirà 200 milioni, tutto il resto sarà messo sul piatto dal fondo statunitense guidato da Jonathan Krane, che ha vissuto a lungo in Cina e da vent’anni fa affari nella Repubblica Popolare.
Le dichiarazioni di Katia Bassi intendono probabilmente fugare le preoccupazioni di segno opposto circolate negli ultimi mesi. Se alcuni osservatori, per un verso, hanno evocato il rischio di una Cina pigliatutto, con risorse economiche inesauribili, altri invece hanno messo in dubbio la solidità economica di Silk Faw e hanno sollevato interrogativi sulla provenienza dei fondi. Questa seconda ricostruzione è stata rilanciata già nel maggio scorso dai parlamentari reggiani del Movimento 5 Stelle.
KraneShares è un fondo globale, specializzato in particolare negli investimenti sul mercato cinese. Il prodotto indicizzato KraneShares China Internet da solo ha in gestione un patrimonio di 8 miliardi di dollari. Silk Faw Italy ha sede in viale Ramazzini, nell’area ex Reggiane. Conta già una cinquantina di dipendenti e ha in programma altre 350 assunzioni l’anno prossimo.
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