REGGIO EMILIA – 5 agosto: il rogito che sancirà l’acquisto del terreno. Un mese dopo, a inizio settembre, il via ai lavori con una cerimonia alla quale parteciperanno i vertici di Silk Faw. L’annunciato incontro tra la Regione, il Comune di Reggio e i rappresentanti della società sinoamericana si è concluso con una dichiarazione ufficiale dell’azienda: l’investimento va avanti, il polo delle auto elettriche di lusso si farà.
Un anno fa la società mista creata dagli americani di Silk Ev e da Faw, il principale gruppo produttore di auto in Cina, aveva annunciato un investimento da un miliardo e 300 milioni di euro per creare lo stabilimento e il centro di innovazione, oltre mille nuove assunzioni, relazioni strette con il territorio. Tra Gavassa e Prato di Correggio la progettazione e la produzione della Hypercar ibrida S9 della gamma Hongqi. Ma negli ultimi mesi numerosi dubbi si erano addensati sul progetto: non solo l’addio di alcuni dei top manager ma anche, e soprattutto, il mancato acquisto dell’area.
Una decina di giorni fa l’ultimatum di Regione e Comune: chiarezza sul proseguimento del progetto e una data certa per il rogito. In caso contrario il comune non darà il via libera al cantiere. Gli ultimi sono stati giorni intensi, tra continui incontri on line in particolare tra il sindaco Luca Vecchi e i rappresentanti della società. Poi la svolta. Li Chongtian, uno dei massimi dirigenti di Faw, ha detto: “Stiamo lavorando per assicurarci che l’azienda disponga delle risorse necessarie per realizzare il piano industriale”. “Procederemo con l’acquisto del terreno a Gavassa e a lavorare sulle nostre vetture”, aggiunge il presidente di Silk Sports Car Jonathan Krane. Tutto in una nota diffusa stampa dalla managing director Katia Bassi.
L’atteggiamento delle istituzioni, tuttavia, si è fatto più circospetto: “Per motivi di prudenza e cautela – hanno detto il sindaco Luca Vecchi e il vicesindaco Alex Pratissoli – riteniamo che sia importante che i dirigenti vengano in presenza e illustrino il progetto con i tempi della sua progressiva realizzazione, dando concretezza a un’intenzione che è stata esplicitata durante la riunione svolta odiernamente”.
Regione e Comune hanno richiesto formalmente di ricevere il verbale che sancisce gli impegni comunicati nel corso della riunione e hanno preteso che l’atto sia controfirmato dal presidente Krane e da Li Chongtian. Per ora dunque restano in attesa.
La Cgil: “Restano le incognite sui livelli occupazionali”
Bene la garanzia di continuità del progetto ma restano le incognite a partire dai livelli occupazionali. Questo il commento alla notizia da parte della Cgil reggiana. Non esistono infatti ancora certezze sul piano industriale che i sindacati hanno chiesto di conoscere mesi fa; il contesto di mercato, alla luce anche della guerra in Ucraina, è profondamente mutato e per la Cgil è essenziale capire non solo quando ma come si intende procedere. “Chiediamo pertanto all’Azienda di convocarci e condividere nel dettaglio il proprio piano finanziario e industriale”.
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