REGGIO EMILIA – Quello di domani (lunedì 25 luglio) per Silk Faw sarà il giorno della verità. In mattinata è in programma un nuovo incontro tra la regione Emilia Romagna, il comune di Reggio e i vertici della società sino americana che un anno fa aveva annunciato di voler realizzare uno stabilimento per la progettazione e produzione di auto elettriche di lusso tra Gavassa e Prato di Correggio. Al termine, l’azienda comunicherà pubblicamente e ufficialmente se e come intende procedere con l’investimento.
Silk Faw aveva parlato di un miliardo e 300 mila euro, più di mille nuove assunzioni, collaborazioni con il territorio. La Regione si era impegnata a erogare un finanziamento da 4 milioni e mezzo di euro, il Comune aveva creato le condizioni per fare partire i lavori il prima possibile. Negli ultimi mesi sul progetto si sono addensati dubbi. L’acquisto dell’area di 347 mila metri quadrati sul quale dovrebbe sorgere il centro ancora non è stato perfezionato. Diversi manager, tra quelli inizialmente coinvolti, hanno abbandonato la società per approdare in altre realtà del settore automobilistico.
L’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Colla e il Comune di Reggio hanno chiesto chiarezza: non solo il rogito ma anche concrete garanzie sul proseguimento del progetto. In caso contrario la Regione non erogherà i quattro milioni e mezzo di euro e l’Amministrazione comunale non chiuderà la conferenza dei servizi, l’atto amministrativo necessario per dare il via libera al cantiere. Richieste che domani potranno avere una risposta.
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