REGGIO EMILIA – Per il progetto di Silk Faw sono ore importanti. Forse non decisive, di certo intense, per certi aspetti febbrili. La primavera e buona parte dell’estate sono state caratterizzate da un chiaro rallentamento del percorso, dalla defezione di alcune delle figure di punta ingaggiate dalla società e dal crescente scetticismo delle istituzioni locali. Poi, il 25 luglio scorso, l’azienda si è impegnata con Regione e Comune di Reggio a sottoscrivere l’atto di acquisto dell’area su cui sorgerà lo stabilimento di produzione di auto elettriche di lusso venerdì 5 agosto e a dare il via ai lavori nei primi giorni settembre.
Domani dunque sarà firmato il rogito? In teoria sì, in pratica TG Reggio non ha avuto conferma dell’appuntamento dal notaio, né dall’azienda né dall’amministrazione comunale. Ci sono ancora nubi all’orizzonte, problemi da risolvere o nuovi ostacoli? Dal Municipio trapela ottimismo. Si parla di un quadro definito in tutti i dettagli, di contatti quotidiani con richieste di documenti ancora poche ore fa. Se anche la firma del rogito per l’area di via Formentini slittasse all’inizio della prossima settimana – è il senso del discorso – non cambierebbe nulla, perchè ormai tutte le tessere sono andate al loro posto. Era stata Katia Bassi, numero uno di Silk Sports Car Company, a indicare nero su bianco una data precisa, quella appunto del 5 agosto. Un investimento da oltre 1 miliardo di euro non si misura sulla base di qualche giorno di ritardo, sempre che questo ritardo ci sia. Ma i mesi complicati che abbiamo alle spalle ci hanno insegnato a non sottovalutare nessun segnale.
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