REGGIO EMILIA – Un piano di investimenti da 1,3 miliardi di euro nei prossimi anni, più del 38% in ricerca e sviluppo; il via alla produzione della Hipercar ibrida S9 nel 2023. Katia Bassi, solo pochi giorni fa nominata direttrice amministrativa di Silk Faw, conferma gli impegni che il colosso nato dalla fusione degli americani di Silk Ev e dei cinesi di Faw aveva annunciato per l’area tra Gavassa e Prato di Correggio, dove sorgerà il polo di realizzazione delle auto elettriche di lusso.
La manager ha parlato nella commissione consiliare “Sviluppo economico e attività produttive”. Un piano che prevede 1.040 nuove assunzioni, il 32% tra laureati. “Il restante è comunque molto qualificato – sono le parole di Katia Bassi – l’obiettivo è di cercare personale tra i nuovi talenti e nelle nuove generazioni”.
Il progetto interesserà una superficie territoriale di 347 mila metri quadrati, l’80% dei quali occupati dalla parte produttiva. In commissione si è parlato anche dell’impatto ambientale dell’intervento e delle iniziative che saranno messe in atto per mitigarlo: saranno realizzate 180 colonnine per i veicoli elettrici e sarà predisposta una navetta di collegamento tra il centro e le due stazioni ferroviarie cittadine e la sede.
“Stiamo creando un brand nuovo – ha sottolineato la dirigente -, che abbia un appeal a livello internazionale, anche tra i giovani, crediamo che possa portare alla regione, già conosciuta nel mondo dell’automotive, un ulteriore valore, e vorremmo accrescere l’indotto a livello regionale e nazionale”.
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