REGGIO EMILIA – E’ in programma nei prossimi giorni il comitato per l’ordine e la sicurezza istituito ad hoc dopo i fatti dell’isolato San Rocco, con il coinvolgimento delle associazioni che rappresentano i cittadini immigrati. Ne ha parlato anche l’arcivescovo di Reggio, monsignor Giacomo Morandi, a margine dell’evento di stamane in duomo con la festa dei popoli.
“Quanto è accaduto l’altra sera pone degli interrogativi. Il prefetto precedente aveva attivato il tavolo di dialogo interreligioso (che l’attuale prefetto sta continuando) per favorire sempre più e sempre meglio un’integrazione e un accompagnamento di questi giovani, che appartengono a diverse estrazioni. Questo può essere un valido aiuto per una integrazione e un rispetto reciproco”. Spinge sulla strada dell’integrazione, dunque, il vescovo. La polizia ha denunciato un giovane di 17 anni, ma le indagini continuano. E, intanto, la Chiesa reggiana si dice impegnata sul fronte del dialogo: “La nostra Caritas è da mesi in collaborazione con la prefettura e il Comune in questo settore. Questo è un impegno che va consolidato anche nel 2024”.
Il tavolo che il prefetto Maria Rita Cocciufa ha deciso di istituire sarà convocato nei prossimi giorni. Oltre alle forze dell’ordine e alle istituzioni, saranno coinvolti anche i rappresentanti delle associazioni che rappresentano i cittadini immigrati che vivono sul nostro territorio. “L’obiettivo del dialogo è quello di una reciproca conoscenza delle diverse realtà e credo che dalla conoscenza ne derivi anche un impegno comune educativo”.
Leggi anche
Reggio Emilia degrado centro storico disagio giovanile Giacomo Morandi vescovo monsignor MorandiSicurezza, la Cisl: “Occorre che le istituzioni ascoltino veramente i bisogni delle persone”