REGGIO EMILIA – Tre episodi in una settimana. Tre autisti aggrediti verbalmente e minacciati da altrettanti passeggeri per futili motivi. Guidare un autobus a Reggio Emilia, secondo i sindacati, è diventato sempre più pericoloso. Da qui la richiesta al prefetto di convocare un incontro urgente con i vertici di Seta e dell’Agenzia della Mobilità.
Il tavolo istituzionale di lunedì scorso, ha già trovato una prima conseguenza: ieri la sicurezza degli autisti è stata al centro del comitato per l’ordine pubblico che ha deciso l’istituzione del “gruppo di contatto” tra personale dell’azienda e forze di polizia per monitorare il fenomeno. Il prefetto Cocciufa, nel suo intervento, ha però sottolineato come sino a oggi, nonostante il forte impatto sociale, gli episodi a Reggio Emilia siano stati gestiti in modo efficace grazie al sistema di videosorveglianza attivo sui mezzi. “L’autista percepisce un pericolo, dà l’allarme e immediatamente le forze di polizia localizzano da dove arriva la chiamata e soprattutto cosa sta avvenendo su quel mezzo e si portano sul posto”, ha spiegato il presidente di Seta, Alberto Cirelli.
Sistema di videosorveglianza a bordo che ora sarà maggiormente pubblicizzato sui mezzi, come deterrente dei comportamenti violenti. Tra le misure di contrasto anche il ritorno degli steward alle fermate più affollate, soprattutto in orario scolastico. Fondamentale però sarà il ruolo delle forze dell’ordine cui è stato chiesto di intensificare i servizi di vigilanza. “La sicurezza dei nostri dipendenti e dei clienti deve essere al centro del lavoro di tutti”, ha aggiunto Cirelli.
Leggi anche
Reggio Emilia trasporto pubblico sicurezza SetaAggressioni ad autisti Seta: ipotesi steward nelle fermate più affollate