REGGIO EMILIA – Si chiama “guida, bevi, perdi” ed è una campagna di prevenzione e contrasto agli incidenti stradali. In campo ci sono polizia locale, prefettura e ufficio scolastico provinciale. Il programma, che ha ottenuto un finanziamento di 287.700 euro dalla presidenza del Consiglio dei ministri, prevede diverse azioni di carattere educativo, di servizio per la mobilità sicura, informazione e comunicazione.
Fra questi, una campagna di comunicazione mirata; la collaborazione con le scuole in ambiti diversi, con iniziative nuove fra cui la creazione di un musical tematico a scopo educativo, iniziative di educazione stradale ormai consolidate in città, uno spettacolo all’Italghisa dedicato ai ragazzi delle scuole medie e il “track crash test experience” rivolto agli studenti in età da patente per riflettere sull’uso corretto delle cinture e dei dispositivi di sicurezza passiva. Inoltre, è previsto il ritorno di “un taxi per amico” per gli spostamenti più sicuri e sono in programma prove di guida sicura per i neopatentati.
Presenti alla conferenza stampa Raffaella Curioni, assessora all’Educazione; Carlotta Bonvicini, assessora alla Mobilità sostenibile; Stefano Poma, comandante della polizia locale reggiana, e Paolo Bernardi, direttore dell’Ufficio scolastico provinciale.

Nel 2022, una media di 6 incidenti al giorno
Dai dati elaborati dalla polizia locale sul territorio del comune capoluogo, emerge che nel corso del 2022 sono stati rilevati 2.257 incidenti stradali, una media di 6 al giorno, che hanno provocato 879 feriti e 10 decessi. Tra le cause scatenanti, 278 per mancato rispetto della distanza di sicurezza e 269 per la velocità pericolosa. Nella metà dei casi, chi ha causato l’incidente aveva assunto stupefacenti o alcol in eccesso o non era comunque in condizioni psicofisiche adatte alla guida. In Emilia Romagna, nel 2021, si sono verificati 15.231 incidenti stradali che hanno causato la morte di 281 persone e il ferimento di altre 19.618. Rispetto al 2020 sono aumentati gli incidenti (+30,3%), i feriti (+30%) e le vittime della strada (+ 26%) con un tasso di mortalità concentrato nelle fasce di età 15-19 anni e over 65. Dati drammatici, anche se in linea con quanto registrato a livello nazionale (fonte Istat).
Servizio Tg di Anastasiya Lisnichuk














