REGGIO EMILIA – “A Codemondo, più che la velocità, il problema è la mole di veicoli tutti in coda”. Come ha rimarcato questo residente, Codemondo chiede alle istituzioni di intervenire per migliore la sicurezza stradale e la viabilità.
La scorsa primavera gli abitanti della frazione del comune capoluogo avevano dato vita a una raccolta firme a sostegno di una mozione di iniziativa popolare presentata in Sala del Tricolore lo scorso luglio. Il documento contiene la richiesta di realizzazione di opere quali piste ciclabili e marciapiedi, oltre all’installazione di autovelox e altri strumenti di dissuasione della velocità. Ma, in esso, c’è soprattutto la richiesta di una alternativa alla viabilità attuale che possa evitare code e intasamenti. Proposte che sono state discusse con gli assessori del Comune Carlotta Bonvicini e Nicola Tria, responsabili rispettivamente di Mobilità e Lavori pubblici.
La soluzione principale chiama in causa la Provincia ed è quella della variante Barco-Bibbiano (il cui primo lotto è già stato in parte cofinanziato): i tempi di completamento sono stimati in circa 7 anni. I residenti invocano, tuttavia, uno studio di fattibilità per la realizzazione di un’arteria più breve che potrebbe essere realizzata in 3 anni. “Siamo soddisfatti e crediamo di essere sulla strada giusta, avvieremo un tavolo di confronto con le istituzioni a cui parteciperanno i cittadini in grado di dare il proprio contributo”, le parole di Marco Azzaloni, portavoce dei residenti.
L’incontro, molto partecipato, si è tenuto al circolo Quaresimo.