REGGIO EMILIA – Sono per lo più strade dove si sono verificati incidenti mortali o comunque ad alto livello di incidentalità. Lì i comuni interessati potranno installare dispositivi di rilevazione della velocità a distanza: autovelox fissi o tutor.
L’Osservatorio provinciale per il monitoraggio dell’incidentalità stradale, che si è riunito in Prefettura, ha dato il via libera all’installazione di 5 dispositivi. Uno potrebbe essere installato sulla via Emilia (in quel tratto via Vico, via Bruno) a Cella. Lì, un anno fa, aveva perso la vita il 12enne Youness Lakhdar. L’Osservatorio ha ritenuto che la richiesta avanzata dal comune capoluogo necessiti però di ulteriori approfondimenti e sarà valutata nella prossima riunione.
Sono state accolte le richieste dei Comuni di Poviglio, Rio Saliceto, Fabbrico e Scandiano, secondo il parere tecnico dato dalla polizia stradale, dopo vari sopralluoghi e un’istruttoria completa. A Poviglio un rilevatore di velocità potrà essere installato sulla Sp111, l’asse che attraversa la Val d’Enza. A Rio Saliceto un tutor sulla provinciale 46, a Ca’ de Frati: il Comune ne aveva fatto richiesta dopo l’incidente mortale del settembre 2020 in cui aveva perso la vita il 44enne Zahir El Harti in sella alla sua bicicletta. Un altro tutor verrà posizionato su via Naviglio Nord che porta Fabbrico, anche questa teatro di un incidente mortale alcuni anni fa. Stessa cosa a Fellegara di Scandiano, in via Molinazza.
Il Comune di Reggio Emilia aveva richiesto di poter installare il rilevatore di velocità in altre 21 strade, ma la richiesta per ora non è stata accolta: la polizia stradale infatti ha dato parere positivo solo se nelle vicinanze non c’è un posto adatto per fermare i veicoli in altro modo, col telelaser o le pattuglie.
Nel corso dell’incontro sono stati forniti anche i dati sugli incidenti mortali in provincia negli ultimi tre anni: 28 nel 2019, 15 nel 2020 del lockdown e 21 nell’anno che sta per finire. E’ stata ribadita, infine, l’importanza delle iniziative di educazione stradale che hanno coinvolto quest’anno circa 600 studenti della provincia.
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