REGGIO EMILIA – Otto milioni di euro da spendere per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua della provincia. Aipo sta intervenendo per eseguire interventi di carattere strutturale sugli argini e negli alvei dei torrenti e ha già ottenuto dal commissario Figliuolo un primo importante finanziamento. Così, ora, a vigilare sulla tenuta della rete ci sono anche gli addetti delle ditte incaricate dei cantieri. Una presenza preziosa anche per gestire l’emergenza, come accaduto la scorsa notte.
Lorenzo Barilla, Cabeco Parma: “Siamo intervenuti da circa tre settimane e insieme ad Aipo stiamo cercando di monitorare la zona per vedere cosa sta succedendo. Gli argini ricostruiti dopo l’ultima alluvione di fine ottobre, pur essendo freschi, hanno tenuto”. Osservati speciali gli argini del Crostolo interessati dalle frane e il canalazzo Tassone.
Tra le opere che saranno finanziate con i fondi della struttura commissariale: lavori urgenti sul Crostolo, tra la cassa di espansione e il capoluogo in alcuni tratti dell’argine a Guastalla, Cadelbosco, Reggio Emilia, Quattro Castella e Albinea; sul canalazzo Tassone a Gualtieri, Guastalla, Cadelbosco, Bagnolo e Reggio Emilia. Prevista anche l’eliminazione della vegetazione che ostacola il deflusso della corrente in entrambi i torrenti e in alcuni importanti canali come il Parmigiana Moglia, il cavo Cava e il cavo Linarola.
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