REGGIO EMILIA – Ecco lo scheletro della struttura che porterà alla realizzazione dello sbarramento mobile ribaltabile alla traversa di Cerezzola, lungo l’Enza, nel territorio del comune di Canossa. Un intervento, la cui gestione ricade sul Consorzio della Bonifica dell’Emilia Centrale e che è ritenuto fondamentale per la sicurezza idraulica del territorio. Il cantiere avviato a gennaio 2024 terminerà nella prima parte del 2026. Si tratta di un’opera da 16 milioni di euro finanziata con risorse Pnrr,
“Due opere idrauliche ad uso plurimo essenziali per il comprensorio gestito dalla nostra bonifica – sottolinea Lorenzo Catellani, presidente del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale -, importanti sia per la prevenzione del pericolo di piene che per l’approvvigionamento idrico. Il personale del Consorzio sta lavorando con il massimo impegno, affrontando anche numerose difficoltà legate agli effetti dei cambiamenti climatici che, in più di un’occasione, hanno causato rallentamenti ai lavori. Siamo fiduciosi di riuscire, nel primo semestre del 2026, a completare queste infrastrutture, nel pieno rispetto del cronoprogramma di entrambi i cantieri. La visita delle istituzioni ci fa estremamente piacere, poiché connota ulteriormente il positivo rapporto da tempo instaurato e che ci fa muovere tutti uniti verso obiettivi necessari e risultati positivi in favore del territorio”.
Dalla Val d’Enza alla Bassa: altro cantiere che si avvia al completamento e che sarà terminato nel 2026 è quello per la realizzazione della cassa di espansione del cavo Bondeno, nel territorio del comune di Novellara. Un’opera attesa da oltre 35 anni.
“Ad entrambi i sopralluoghi ha partecipato l’assessore all’agricoltura della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi che, ai nostri microfoni, si è soffermato sull’iter che porterà alla realizzazione della diga di Vetto, dato che entro pochi giorni sarà presentato il documento di fattibilità progettuale dell’invaso: “E’ un’opera che deve essere fatta e auspichiamo che venga realizzata in tempi rapidi e con il coinvolgimento dei territori e dei sindaci”.