REGGIO EMILIA – Reggio ha mosso il primo passo formale per richiedere la presenza dell’Esercito a presidio della zona della stazione urbana, da troppo tempo al centro della cronaca per episodi di criminalità. Spaccio, episodi di violenza, occupazione abusiva di seminterrati e garage; l’esperienza, ritenuta positiva, del presidio fisso da parte delle forze di polizia, istituto dallo scorso 1° aprile, ha indotto il comitato per l’ordine e la sicurezza ad avviare il percorso che porterà i militari in città. Il prefetto Maria Rita Cocciufa ha inviato la richiesta ufficiale al Ministero dell’Interno che ora la trasmetterà alla Difesa.
Se accolta, per la risposta definitiva è possibile che ci vorrà qualche mese, un contingente dell’Esercito arriverà in città. Verosimilmente, sulla base delle esperienze di città vicine come Modena e Parma, i militari impegnati a Reggio saranno una decina e il loro compito sarà quello di sostituire le forze di polizia impegnate nel presidio fisso del piazzale della stazione, in modo da poter potenziare anche l’attività investigativa e di indagine. Soddisfatto il sindaco Massari che sottolinea l’importanza di un’azione congiunta di esercito e forze di polizia.
“E’ stata fatta questa scelta, condivisa, ed è una prerogativa del Prefetto che ha fatto la richiesta con l’obiettivo di liberare risorse – ha dichiarato Marco Massari, sindaco di Reggio Emilia – Ciò significa che il presidio dell’esercito andrebbe a sostituire il presidio fisso delle forze dell’ordine davanti alla stazione, rendendo disponibile del personale qualificato, come Polizia Municipale, di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, per estendere e rafforzare il controllo del territorio”.
La riqualificazione della zona, però, non può essere affrontata solo come un problema di ordine pubblico. Per questo l’amministrazione comunale, come già discusso in giunta, intende mettere in campo un piano di interventi più vasto per aiutare le persone fragili a uscire dalla marginalità e della delinquenza, offrendo percorsi alternativi.
“Ci impegneremo a potenziare molto di più l’attività contro la marginalità, cercando di ottenere risultati concreti e attivare nelle prossime settimane e mesi un percorso per avere un progetto di riqualificazione della zona”.
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