REGGIO EMILIA – La crisi della società di costruzioni Sicrea e le prospettive per il futuro: la Regione ha convocato per mercoledì mattina alle 10,30 un tavolo di confronto con sindacati e amministratore della società stessa.
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L’obiettivo è quello di trovare una soluzione che possa scongiurare la cessazione dell’attività. In videoconferenza si troveranno a confronto l’assessore alle politiche per il lavoro della giunta Bonaccini, Vincenzo Colla, i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e il nuovo amministratore di Sicrea Alfredo Medici. Un appuntamento che sarà preceduto da una riunione preliminare, sempre in videoconferenza, tra i soli sindacati.
Dopo un passivo di quasi 22 milioni di Euro nel bilancio 2019, il blocco dei cantieri per l’emergenza sanitaria ha costretto i vertici di Sicrea ad avviare la procedura per la liquidazione della società e della sua controllata Siteco Srl. Da qui la richiesta di concordato preventivo.
Poi è giunta, inattesa, la notizia della richiesta di cassa integrazione per cessazione dell’attività.
Il gruppo, con i suoi 120 milioni di fatturato, figurava fino a pochi mesi fa come la 31esima impresa italiana nel settore delle costruzioni, con quasi 250 dipendenti. A febbraio, tuttavia, aveva rassegnato le dimissioni il presidente Luca Bosi.
La domanda di Cassa integrazione per cessazione attività sia di Sicrea sia della controllata Siteco aveva colto di sorpresa i sindacati, “in quanto, negli incontri con il nuovo amministratore Alfredo Medici – spiega Fillea Cgil – il professionista si era detto sempre fiducioso in una ripartenza dell’azienda e di una probabile ricapitalizzazione a breve della stessa”.
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