RUBIERA (Reggio Emilia) – Semaforo rosso anche per il Secchia. In questi giorni, secondo i dati di Arpae, anche il fiume che attraversa diversi comuni della provincia, è sceso sotto al deflusso minimo vitale.
Sul ponte che divide le province di Reggio e Modena, se si guarda giù si vede bene che il corso d’acqua in alcuni punti è proprio secco. La Bonifica dell’Emilia centrale sta prelevando acqua soltanto dall’invaso. “Sul Secchia abbiamo un bacino realizzato a Castellarano che ci dà una settimana di respiro, ma una settimana passa in fretta”, spiega Domenico Turazza, direttore del Consorzio.
Anche in questo caso l’equilibrio tra l’ecosistema del fiume e le necessità degli agricoltori e del sistema economico è difficile. “In considerazione dell’andamento del clima, che non lascia intravedere cambiamenti, abbiamo già chiesto la deroga al Dmv anche per il Secchia, la decisione arriverà a breve”.
“Ho parlato con gli agricoltori che sono preoccupati, anche se Rubiera è tendenzialmente piena di pozzi e di una dotazione di acqua potabile importante. Abbiamo il problema di tenere insieme stagioni secche con altre di piogge e alluvioni”, sottolinea il sindaco Emanuele Cavallaro.
Risente delle condizioni climatiche anche il Tresinaro. “Il punto dove ci troviamo è così perché 700 anni fa deviato per fini irrigui e sicurezza idraulica, costruendo il canale di Carpi”.
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