REGGIO EMILIA – Una pesante siccità e il crollo di alcuni tratti di sponde. Sono i mali di cui soffre in questo periodo il torrente Crostolo per il quale non sono bastati i travasi di acqua dal Po. A settembre previsti lavori di consolidamento degli argini per 310mila euro
Si chiama Deflusso minimo vitale ed è il livello minimo di acqua sotto il quale non si dovrebe andare. Parliamo del Crostolo uno dei principali torrenti che attraversa la nostra Provincia e che sta pesantamente soffrendo la siccità. Il mese scorso è stato disposto su richiesta di Arpae alla Bonifica un travaso di acqua dal Secchia a sua volta senza scorte quindi i è reso necessario prelevare con un complesso sistema di pompe dal fiume Po. Un beneficio durato poco, a moderare l’impatto e dare respiro le piogge dei giorni scorsi ma la situazione resta di allarme. Durante l’inverno si è anche assistito ad una pesante erosione delle sponde che ha riportato alla luce una vecchia discarica .
Si è reso necessario un piano di opere con un investimento da 310mila euro per riconsolidare gli argini e bonificare, sarà anche posizionata una staccionata da 130 metri in corrispondenza della pista ciclopedonale del parco delle Caprette proprio per evitare crolli in quella parte sotto la quale passa il torrente.
Nel servizio di Tg Reggio l’intervista all’assessore comunale all’Ambiente Carlotta Bonvicini.
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