REGGIO EMILIA – Sono quattro con un’età compresa tra i 17 e i 20 anni i responsabili di quella che appare come una spedizione punitiva verso un albanese 20enne avvenuta al bar Piccadilly in viale Umberto I, all’angolo con la circonvallazione.
Sono stati identificati grazie alle immagini della videosorveglianza che ha ripreso tutto quello che è accaduto. Un’aggressione avvenuta in due momenti, nata pare da un banale litigio per strada, ma ogni dettaglio è al vaglio dei carabinieri.
Verso le 18 di ieri pomeriggio la banda ha fatto irruzione nel bar gestito da cinesi. Ecco il racconto di alcune signore che stavano consumando all’esterno. “Sono entrati quei ragazzi. ‘Stasera ti ammazzo’ dicevano. Si sono picchiati. Ho avuto paura e me ne sono andato”. E ancora: “Hanno preso a calcio la vetrina e poi sono scappati. Tutti eleganti e giovanissimi. Stiamo andando troppo oltre”.
Prima avrebbero cercato di usare le mani, poi sarebbero tornati armati di un coltello per ferirlo al collo e al viso. Per la vittima qualche punto di sutura e 10 giorni di prognosi. Provvidenziale l’intervento del barista, Federico, di 22 anni, che nella colluttazione è anche stato buttato a terra.
Le indagini sono coordinate dal sostituto Maria Rita Pantani, pesanti le accuse per il gruppo: lesioni aggravate, rapina aggravata per un collanina strappata al 20enne, oltre a danneggiamento dell’esercizio pubblico. Questo nuovo episodio allunga la lista dei fatti di violenza con protagonisti giovani o giovanissimi.
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