NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ha detto che manca ancora un report definitivo medico legale, e che da fonti non ufficiali gli risulta come non sarebbe stato possibile confrontare il Dna della vittima con quello del fratellino di Saman. Così, a Islamabad, l’avvocato difensore di Shabbar Abbas, il padre della 18enne uccisa la sera del 30 aprile 2021, avrebbe messo ancora una volta in dubbio l’identità del corpo trovato senza vita lo scorso novembre in viazza Reatino a Novellara.
Oggi a Islamabad il legale ha concluso l’esposizione finale davanti alla corte nel corso dell’ennesima udienza per discutere dell’estradizione dell’uomo e ha avanzato le sue richieste: ha reiterato l’istanza di rilascio su cauzione del 46enne, già rigettata nelle scorse settimana, e, a supporto di questa richiesta, ha appunto portato la questione medico-legale ma anche “la disponibilità mostrata dal suo assistito”, avrebbe detto, a partecipare a distanza alle udienze della Corte d’Assise di Reggio. Data questa partecipazione, secondo il legale la stessa richiesta di estradizione non ha più valore. Il primo giugno toccherà al pubblico ministero fare le proprie conclusioni.
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