SCANDIANO (Reggio Emilia) – Al culmine di una violenta lite, si era armato di coltello sfregiando al volto e alla testa l’ex compagna, una 54enne veronese, per poi scappare. Una fuga, dalla provincia di Verona, durata poche ore per il 42enne marocchino Sidi Nabil Tadili, residente a Scandiano, che la notte del 29 maggio 2020 era stato fermato a Gavasseto dai carabinieri.
Sottoposto a fermo, venne portato in carcere in via Settembrini con le accuse di lesioni personali aggravate. Come poi appurato dagli inquirenti, l’uomo si era diretto in città perché proprio a Reggio Emilia avrebbe avuto gli aiuti necessari per proseguire la sua fuga all’estero: una coppia denunciata per concorso in favoreggiamento.
Il 42enne è stato riconosciuto colpevole il 28 gennaio scorso dalla Corte d’appello di Venezia, che lo ha condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione. La condanna, diventata esecutiva il 7 giugno scorso, ha visto la procura di Verona emettere il provvedimento di esecuzione per la carcerazione dell’uomo, trasmesso ai carabinieri di Scandiano per l’esecuzione. Il 42enne è stato arrestato e portato in carcere a Reggio Emilia: detratto il periodo di custodia cautelare, dovrà scontare altri 3 anni, 2 mesi e 20 giorni in galera.
Leggi anche
Sfregia la ex moglie con un coltello, poi fugge: intercettato a Reggio Emilia