REGGIO EMILIA – Nel quartiere Foscato, alle porte della città, una svastica è stata tracciata con un pennarello nero su una delle targhe in ceramica che nei giorni scorsi sono state applicate accanto ai numeri civici della zona. La denuncia del gesto vergognoso la si legge sul profilo Facebook del centro sociale Foscato: “Il livello di intelligenza e di rispetto delle cose è questo”, le parole che compaiono nel post che così prosegue: “Le bandierine disegnate in ogni mattonella hanno un significato profondo, di solidarietà mondiale con tutti i ragazzi del mondo, non c ‘era volontà politica, solo un progetto fatto da ragazzini che hanno molto più amore di chi deturpa in questo modo osceno e violento”.
L’opera creativa collettiva cui si fa riferimento si è conclusa da poco. Ha visto impegnato un gruppo di giovani, che ha preso ispirazione dalle bandiere dei Paesi di provenienza delle loro famiglie. Oltre a queste è stata inserito un emblema della Resistenza: il tricolore con al centro la stella, utilizzato da diverse brigate partigiane. Proprio quest’ultimo simbolo ha subìto l’imbrattamento.
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