REGGIO EMILIA – In videoconferenza e non con il faccia a faccia diretto come vorrebbe la prassi, è andato in scena l’appuntamento conclusivo dell’attività di Debate promosso dall’istituto “Pascal” di Reggio Emilia. Una sorta di sfida tra gli studenti a suon di opinioni da controbattere sul tema della sicurezza e delle limitazioni delle libertà personali.
“Si tratta di una metodologia didattica anglosassone – ha spiegato Mariarita Gadaleta, insegnante del Pascal e coordinatrice del progetto – ma ha radici più profonde, fino alla società latina, in cui i ragazzi si confrontano in squadre o singolarmente su un tema in cui c’è un pro e un contro. Si tratta, quindi, di una metodologia che stimola al dibattito, all’argomentazione e alla capacità anche di confutare ‘l’avversario’, ma soprattutto anche ad ascoltarlo”.
Oltre alla squadra del Pascal hanno partecipato anche quelle del “Moro” e del “Chierici” oltre all’istituto tecnico “Longo” e al liceo “Scacchi” dalla provincia di Bari. In giuria anche autorità come il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e i primi cittadini di Bari, Antonio Decaro, e di Reggio Emilia Luca Vecchi, che ha subito acceso la sfida ricordando l’ultimo precedente sportivo tra le due città: “L’ultima volta che abbiamo affrontato il Bari, un anno fa, abbiamo vinto noi. Saluto il mio amico Decaro a cui dico che nelle competizioni è giusto partecipare per vincere, ma se si perde bisogna farlo con stile”.
Reggio Emilia Bus Pascal Debate