CADELBOSCO SOPRA ( Reggio Emilia) – Una serata intensa e partecipata quella al Teatro di Cadelbosco Sopra, dove il Generale dei Carabinieri Carmelo Burgio ha presentato il suo libro “Guerra alla Camorra. Assalto ai Casalesi”.
L’incontro, promosso dalla sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, ha attirato una platea attenta composta da cittadini, autorità locali, il sindaco di Cadelbosco Marino Zani e di Castelnovo Sotto Francesco Monica e vertici delle forze dell’ordine.
Con una lunga esperienza nella lotta ai clan, Burgio ha ripercorso le operazioni che hanno colpito duramente i Casalesi uno dei gruppi camorristici più potenti del Paese, svelandone le dinamiche interne, il radicamento sul territorio, l’incessante lavoro degli investigatori.
“Bisogna prima di tutto attaccare i patrimoni e i latitanti– spiega il Generale- i patrimoni sono importantissimi perché con quei soldi loro pagano le latitanze, pagano gli stipendi alle famiglie degli arrestati e pagano gli avvocati”
L’incontro ha offerto una riflessione anche sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta nel reggiano, tra memoria del processo Aemilia e recenti allarmi lanciati da Magistratura e Prefettura.
“Il fatto che non succeda niente-aggiunge Burgio- vuol dire che in questo momento le organizzazioni criminali che stanno lavorando non hanno problemi. Le mafie hanno problemi quando qualcuno si pente, hanno problemi quando altri gruppi cercano di infiltrarsi allora devono difendere il territorio. La mafia ha bisogno di sommergersi, funziona bene quella impersonata dalla strategia della sommersione”.
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