REGGIO EMILIA – Bocche cucite da parte degli inquirenti sulla notizia diffusa nel tardo pomeriggio di ieri dall’agenzia di stampa Dire sulla probabile individuazione da parte dei carabinieri di un uomo di origini sudamericane che si sarebbe reso autore, insieme ad un’altra persona, dei pestaggi di martedì 16 settembre a Santa Croce. Questa mattina, intanto, una delle vittima é stata convocata al Comando provinciale dell’Arma e ieri sera é tornata a parlare nei nostri studi.
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“Spero che prendano presto anche l’altro”.
Commenta così Manuel Setti le notizie filtrate nel tardo pomeriggio di ieri a proposito – come riferito dall’agenzia di stampa Dire – della probabile svolta investigativa sul caso dei pestaggi della scorsa settimana nel quartiere di Santa Croce, lui che di quella violenza é stato una delle vittime. Questa mattina il 36enne musicista é stato convocato al Comando provinciale dei Carabinieri. Al centro delle indagini ci sarebbe la figura di un pluripregiudicato di origini sudamericane, residente in città già da parecchi anni: si tratterebbe di un giovane intorno ai trent’anni, già noto per furti, rapine, droga, lesioni.
“Uno dei due parlava sicuramente arabo, l’altro non ha parlato, era al volante, é sceso e picchiava solo”.
Setti ha inoltre confermato di avere denunciato il barista di un locale di via Adua per omissione di soccorso: “C’era un uomo e c’era anche un cliente, hanno visto in faccia i due che mi seguivano”.
Una versione negata nei giorni scorsi a Tg Reggio dalla titolare dello stesso locale.
Abbiamo chiesto al 36enne musicista cosa direbbe al sudamericano che sarebbe stato identificato dai carabinieri se se lo trovasse di fronte ora: “Non saprei cosa dirgli, forse che lo perdono, basta che non rifaccia più cose del genere”.
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Guarda la puntata de Il Graffio di giovedì 25 settembre 2025
Reggio Emilia Santa Croce pestaggio "Il graffio" Manuel SettiSvolta nelle indagini sui pestaggi a Santa Croce: identificato un aggressore. VIDEO