REGGIO EMILIA – Sul sito dell’ufficio scolastico regionale da alcuni giorni è comparso un elenco che riporta il nome di 83 scuole dell’Emilia Romagna. Sette di queste si trovano nella nostra provincia.
Si tratta degli istituti comprensivi di Villa Minozzo, Ventasso, San Polo, Cadelbosco, Correggio 2 e Luzzara e dell’istituto superiore “D’Arzo” di Montecchio. In queste sede il preside non c’è. In realtà, avrebbe dovuto esserci fin dal 14 agosto visto che un concorso era stato fatto e vinto da alcuni docenti che avrebbero assunto il ruolo di capo d’istituto. In realtà, un ricorso al Tar del Lazio ha sospeso il procedimento e così l’ufficio scolastico regionale ha diramato un’offerta di reggenza.
In sostanza, a presidi già a capo di altri istituti viene presentata l’ipotesi di guidare anche le sette scuole sprovviste di dirigente. Per Villa Minozzo il problema pare non esserci perché, essendo sotto dimensionata per lo scarso numero di alunni, da tempo l’istituto comprensivo del è abbinato a quello di Toano e il preside è unico. Per le altre sedi interessate si attende l’esito dell’invito alle reggenze: “Malgrado tante complessità, molte delle quali hanno origini di stampo nazionale, l’ufficio scolastico regionale è al lavoro per garantire a tutte le scuole un preside entro il primo settembre”, le parole di Paola Cambi, presidente della rete istituzioni scolastiche della provincia di Reggio.
Ora, le possibilità sono tre: che il ministro intervenga in prima persona e sciolga il nodo del ricorso al Tar che blocca la graduatorie; che d’ufficio si proroghino le reggenze già in essere nell’anno passato oppure che qualche preside accetti la proposta regionale e si faccia carico delle scuole vacanti. Il tutto entro 10 giorni.
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