REGGIO EMILAI – Seta ancora sotto attacco. Dopo l’affondo di ieri del Sindaco Massari e del presidente della Provincia, Zanni, che hanno chiesto un deciso cambio di passo, oggi tocca ai sindacati. Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro hanno dato l’ultimatum all’azienda di trasporti, chiedendo entro il 20 ottobre una proposta per superare il doppio contratto che “ha creato – scrivono – autisti di serie B, con meno diritti, carichi di lavoro mostruosi e meno soldi in busta paga’. Il riferimento è al personale assunto dopo il 2012 per i quali l’azienda – denunciano – può prevedere turni spezzati che portano via anche 13-14 ore al giorno”.
Se non arriverà una risposta, i sindacati si dicono pronti ad aprire una dura vertenza. La riflessione si conclude con l’apprezzamento per la presa di posizione dei sindaci di Reggio e Modena e con la sottolineatura che i 150mila euro stanziati dagli enti locali per migliorare le condizioni di lavoro del personale, ancora non sarebbero stati incamerati da Seta.
La politica chiede a Seta di cambiare pelle: più servizi e autisti