REGGIO EMILIA – Motivi strettamente personali, queste le ragioni con cui Alberto Cirelli ha motivato le sue dimissioni dalla presidenza di Seta. Con una lettera inviata ai soci modenesi, i 48 sindaci della provincia, Cirelli ha deciso di interrompere il suo mandato come numero uno dell’azienda del trasporto pubblico locale. La decisione sarà ratificata dal Consiglio d’Amministrazione fissato per giovedì 27 marzo, quando sarà presentato anche il bilancio di Seta.
Cirelli resterà però in carica, almeno formalmente, fino all’approvazione del rendiconto stesso, che si annuncia positivo, in programma a metà maggio. Già lo scorso ottobre, con le problematiche dell’avvio dell’anno scolastico e il taglio alle corse per carenza di autisti, Cirelli si era detto pronto a mettere a disposizione il suo mandato.
Imprenditore, 64 anni, già consigliere comunale del Partito Democratico e Presidente della circoscrizione 4 di Modena, Cirelli è stato anche presidente di Confapi Emilia-Romagna.
Anche se il ruolo di presidente di Seta non prevede incarichi operativi, Cirelli è stato molto attivo nel sostenere il reclutamento di nuovi autisti, anche dall’estero, attraverso la “Seta Academy”. Grazie a questo progetto l’azienda assumerà a breve cento nuovi autisti: da aprile il servizio urbano aumenterà del 20% e tornerà a pieno regime il prossimo settembre. Lo scorso febbraio il Cda di Seta aveva anche presentato il piano di rilancio.
All’orizzonte del 2026 si profila però un accorpamento con Tper per creare un’unica azienda regionale dei trasporti. Subentrato ad Antonio Nicolini nel 2023, Cirelli era stato scelto per il cda di Seta dall’allora sindaco, Gian Carlo Muzzarelli.
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