REGGIO EMILIA – Il tema degli autisti di Seta in sottorganico non è una novità. La novità è che adesso i nodi vengono al pettine. E’ la stessa azienda di trasporti a comunicare correttamente, sulla propria applicazione, che alcune corse non saranno garantite “per mancanca di personale di guida”.
Si tratta di una situazione d’emergenza degli ultimi due giorni, visto che più di un autista è dovuto rimanere a casa per malattia, ma che si inserisce appunto in una condizione strutturale se qualche caso di indisposizione è sufficiente a far saltare, anche se in piccolissima parte, il servizio. Sono 47 le corse coinvolte da possibili disagi sulle linee urbane 4, 6, 7, 8, 11, 13.
Linee e corse in orari di minor afflusso, fa sapere l’azienda, e che costituiscono il 2,4% del totale delle corse giornaliere, ma il problema rimane e i sindacati tornano a farlo presente: “Secondo i nostri calcoli, tra Seta e le aziende cui Seta appalta il servizio in provincia mancano 70 autisti – dice Giuseppe Ranuccio della Filt-Cgil – Siamo di fronte a un evento emergenziale, ma in un incontro che abbiamo avuto con l’azienda il presidente della Provincia e l’Agenzia per la mobilità, quest’ultima ha detto che la riduzione delle corse potrebbe diventare una necessità strutturale. Anche con gli straordinari non è più possibile coprire questa carenza, già oggi in media un autista è impegnato tra le 14 e le 15 ore al giorno. Abbiamo chiesto anche un incontro con l’Ausl e l’Ispettorato del lavoro per porre il tema della sicurezza”.
Va detto che questo non è un tema reggiano, ma nazionale. Il mestiere dell’autista ha perso appeal da tempo: le condizioni di tensione cui spesso si è sottoposti si mischiano ai costi alti degli affitti. Seta, proprio sugli alloggi, sta cercando di stringere accordi per agevolazioni. A breve terminerà il corso di formazione pagato dall’azienda a una ventina di autisti, ma secondo i sindacati servirebbero altre agevolazioni per le assunzioni.
Reggio Emilia Seta corse seta a rischio