REGGIO EMILIA – Le immagini all’inizio di questo servizio si riferiscono all’inizio degli anni Novanta. La chiesa di Sesso, nella serata di Ferragosto, è talmente illuminata che – si racconta – molta gente di passaggio, vedendo dall’autostrada un tale spettacolo di luci, decideva di uscire a Reggio per sperimentare da vicino la bellezza estetica di siffatte lampadine.
Le immagini successive, invece, sono state girate ieri sera. Stessa processione dedicata alla Madonna Assunta, ma parrocchiale di Sesso meno appariscente. E’ una scelta non dovuta solamente al calo della manodopera volontaria di parrocchiani particolarmente devoti, ma anche alla volontà precisa di dare segnali di maggiore parsimonia in un momento in cui è giusto fare un uso attento delle risorse.
La banda suonava 30 anni fa come anche ieri sera, diretta da Amedeo Ruozi, che ha accompagnato la processione ribadendo un legame fortissimo tra musicisti e frazione. Don Lorenzo Zamboni, parroco dell’unità pastorale Oscar Romero, ha posto l’accento sulla figura di Maria, simbolo di fede donna capace di credere anche quando i fatti avrebbero spinto al pessimismo.
Rispetto agli Novanta non c’è dubbio che alla processione del 15 agosto partecipino meno persone. Qualcuno tra i presenti ha però messo in luce che tanti abitanti di Sesso, in questi giorni in vacanza, hanno il desiderio di vedere le immagini della sagra sui social prendendo parte, anche se soltanto con lo spirito, alle cerimonie. La statua di Maria Vergine viene custodita nella chiesa parrocchiale ed è resa visibile solamente in occasione delle feste mariane: oltre che il 15 agosto anche l’8 dicembre, il 25 marzo e l’1 gennaio.
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